Ciao aqui le tengo un link para que puedan bajar libros y revistas italiana gratuitamente.
Buona Lettura.
http://italianopdf.com/
venerdì 1 dicembre 2017
sabato 29 luglio 2017
Itzel alumna IESDA en Italia
En la vida debes aprender a aprovechar las oportunidades y eso fue lo que yo hice cuando me decidí viajar a Italia, con el apoyo de mis padres y de la dirección de la Universidad donde actualmente estoy estudiando la carrera en Idiomas.
Al principio tenía un poco de nervios porque en ese país debería enfrentarme a mí misma para conseguir lo que yo deseaba por ejemplo saber la dirección correcta para llegar a cualquier lugar. Cuando llegue al Aeropuerto de Fiumicino en Roma fue muy fácil salir de allí; porque yo utilicé todos los conocimientos adquiridos en mis tres años de estudio del Idioma Italiano, y así llegue a la taquilla donde compré el boleto de bus a Termini entonces comenzó mi gran aventura por la bella Italia.
En Termini pedí indicaciones de nuevo con varias personas algunos eran Italianos otros extranjeros y fue ahí donde yo me dí cuenta que si hablas su Idioma es más fácil que te ayuden en lugar de hablar Español o Inglés, al siguiente día salí del Hotel y caminé pidiendo indicaciones y utilizando un mapa que me habían regalado unos franceses hasta llegar a la Fontana di Trevi uno de los monumentos más famosos de todo Roma pasando por la Piazza de la Repubblica y otros puntos importantes, luego regrese a la estación en donde tome mi tren que me llevaría a Padova; una ciudad al norte de este país, en donde haría mis prácticas y conocería a buenas personas como las Soras Lucia y Maria que me cuidaron y me atendieron en esas semanas.
Con el comienzo del Curso Estivo en la Scuola Materna Piccole Apostole della Rendenzione,
ayude a las Soras con el cuidado de los niños, organizamos algunos juegos, las lecturas de algunos cuentos y algunas mañanas en las piscinas, realmente yo me sentía muy feliz con los niños que me enseñaron el verdadero significado de la amistad porque a pesar de sus conflictos no dejaban de sonreír, sus abrazos, sus risas y hasta sus caídas las llevo guardadas en mi corazón, por primera vez en mi vida me sentí grande al cuidar de esos pequeñitos.
En los fines de semanas y las tardes libres salía a conocer la ciudad, las iglesias, el museo o simplemente a degustar un rico helado junto con las soras, estando en la parte norte de ese país decidí conocer varias ciudades como: Venezia, Verona, Milano y Pisa en cada una de ellas me divertí, comí y me asombre con la calidad humana de los Italianos porque siempre eran muy simpáticos y me ayudaban.
Este verano me ha dejado la mejor experiencia de toda mi vida, porque cada día allá aprendí a valorar a mi familia, el dinero y la paciencia que se necesita para lograr los objetivos que te propongas; porque en esta vida todo es posible y con la ayuda de los Idiomas las puertas del mundo se abren.
Itzel López Jiménez.
giovedì 20 luglio 2017
lunedì 5 giugno 2017
giovedì 1 giugno 2017
Presentación del libro "Historia de la Mafia"
Desentraña siciliano la "Historia de la Mafia"Escribir sobre las mafias tiene su riesgo, se requiere valentía para hacerlo, pero el italiano Giuseppe Carlo Marino se atrevió y el resultado es Historia de la Mafia, texto que presentó en la Ciudad de México. | ||
|
martedì 30 maggio 2017
martedì 23 maggio 2017
lunedì 22 maggio 2017
Storia di un...
Ho la brutta abitudine di essere impermeabile, ma ho un uragano dentro e nessuno lo ha notato.
Non c'é dubbio che il carattere si forma nella famiglia e nella cultura in cui uno nasce.
Ho sempre immaginato soprattutto quando ero all'universitá come sarei stato se fossi nato in Cina o in Africa. Sicuramente diverso da quello che sono adesso... "nel mezzo del cammino della mia vita", anzi direi una persona completamente diversa da quella che sono.
La cultura e la famiglia.
Noi napoletani che la vita e i rapporti umani li viviamo senza calcoli, con slancio, passione, emozione. Noi che ancora diamo ancora fiducia a credito alle persone, subito, come se la fiducia fosse la normalita' e non un premio da conquistare, salvo poi starci male quando questa fiducia viene tradita. Noi che nei rapporti con gli altri diamo il meglio di noi stessi, che quasi ci offendiamo se una persona a cui offriamo il caffe' ci risponde "no grazie", che se a tavola chiediamo chi gradisce il dolce, chi risponde no proviamo a convincerlo a mangiarlo, perche' siamo cosi', istintivi, generosi, carnali. Per troppo entusiasmo, troppa giovialita', troppa passionalita' (intesa nel senso piú amplio della parola), siamo portati ad affezionarci rapidamente alle persone, ad accorciare le distanze, a seguire troppo l'istinto, rischiando molto spesso di risultare benevolmente invadenti. E quando ci rimaniamo male, quando ci rendiamo conto che non tutto il mondo gira alla nostra velocita'. Ma siamo cosi', nessun napoletano (di quelli civili e moralmente sani) smettera' di esserlo, potra' limitarsi, mordersi la lingua, frenarsi, ma in cuor suo sara' sempre un napoletano! E di una cosa sono certo, la sana napoletanita' al mondo di oggi puo' solo fare bene!
Non c'é dubbio che il carattere si forma nella famiglia e nella cultura in cui uno nasce.
Ho sempre immaginato soprattutto quando ero all'universitá come sarei stato se fossi nato in Cina o in Africa. Sicuramente diverso da quello che sono adesso... "nel mezzo del cammino della mia vita", anzi direi una persona completamente diversa da quella che sono.
La cultura e la famiglia.
Noi napoletani che la vita e i rapporti umani li viviamo senza calcoli, con slancio, passione, emozione. Noi che ancora diamo ancora fiducia a credito alle persone, subito, come se la fiducia fosse la normalita' e non un premio da conquistare, salvo poi starci male quando questa fiducia viene tradita. Noi che nei rapporti con gli altri diamo il meglio di noi stessi, che quasi ci offendiamo se una persona a cui offriamo il caffe' ci risponde "no grazie", che se a tavola chiediamo chi gradisce il dolce, chi risponde no proviamo a convincerlo a mangiarlo, perche' siamo cosi', istintivi, generosi, carnali. Per troppo entusiasmo, troppa giovialita', troppa passionalita' (intesa nel senso piú amplio della parola), siamo portati ad affezionarci rapidamente alle persone, ad accorciare le distanze, a seguire troppo l'istinto, rischiando molto spesso di risultare benevolmente invadenti. E quando ci rimaniamo male, quando ci rendiamo conto che non tutto il mondo gira alla nostra velocita'. Ma siamo cosi', nessun napoletano (di quelli civili e moralmente sani) smettera' di esserlo, potra' limitarsi, mordersi la lingua, frenarsi, ma in cuor suo sara' sempre un napoletano! E di una cosa sono certo, la sana napoletanita' al mondo di oggi puo' solo fare bene!
giovedì 4 maggio 2017
Iscriviti a:
Post (Atom)